Editoriale anno 2021
Data: 15/01/2022
Grafici termici, pluviometrici e scarti stagionali di quanto accaduto nell'anno 2021
Da poco concluso l'anno 2021 diamo un' occhiata alle 2 grandezze meteorologiche principali (temperatura e precipitazioni) attraverso 2 grafici per capire dove si colloca l'anno appena passato nei confronti degli anni dal 1980 in poi. Il 2021 si è concluso con una temperatura media di 14.7° in linea con quelle registrate in questi ultimi 20 anni dopo 3 anni consecutivi con temperature medie superiori ai 15°. Ricordo però che siamo ben lontani dai 13° ± di media che registravamo solo 30/40 anni fa.
Se si eccettua il mese di giugno con un marcato deficit pluviometrico, il resto dell'anno ha visto una discreta distribuzione delle piogge con un netto incremento nella seconda parte invernale e soprattutto in tarda primavera. Grafico che parla in modo eloquente dove l'anno 2021 si colloca quasi in linea con la media delle piogge cadute negli ultimi 20 anni, niente a che vedere però con gli anni 2008/2014 ed in maniera ancor più evidente con l'anno record 2010.
Il grafico sottostante mette in evidenza lo scarto termico delle temperature medie mensile nell'arco di tutto il periodo preso in esame; gli scarti positivi confermano purtroppo il leit motiv degli ultimi anni causato dal GW??? Non è dato da sapere ma i dati lo confermano anche perchè ogni anno, nel trimestre freddo, si ha un notevole raffreddamento della stratosfera; il meccanismo che si viene a creare da ciò si traduce in una contrazione del Vortice Polare che non fa altro che intrappolare la enorme quantità di aria pesante e fredda alle alte latitudini. Le aree più penalizzate nell'emisfero boreale risultano l'Europa centro-occidentale dove gli anticloni si gonfiano, consentitemi questo termine, e portano a pesanti anomalie termiche positive proprio per il mancato scambio delle masse d'aria tra le alte e basse latitudini.
Un cenno pure allo scarto pluvio mensile a confronto della media dove prevalgono si i deficit sui surplus idrici, ma lo scostamento dei millimetri risulta maggiore nei periodi di surplus come si evince dal grafico riportato qui sotto. Gennaio e maggio i mesi dove abbiamo registrato uno scarto positivo di oltre 100 millimetri.
Infine lo scarto dalla temperatura media stagionale che conferma sempre quanto esposto sopra e che evidenzia, semmai ce ne fosse bisogno, un trend al costante rialzo; nell'arco di una intera stagione lo scarto medio positivo di quasi 1 grado e mezzo riguarda con una certa persistenza quasi sempre il binomio ESTATE/INVERNO mentre la stagione primaverile risulta spesso instabile e piovosa condizionando non poco l'andamento termico.
ciao, ciao...