Editoriale giugno 2024
Data: 08/07/2024
Tabella riassuntiva di Giugno 2024 + confronto con Giugno 2023 e la media 1991/2020
L’estate meteorologica è ai nastri di partenza già con il primo giorno del mese come da convenzione meteorologica mondiale, invece dal punto di vista astronomico bisognerà attendere quest’anno esattamente il giorno 20 alle ore 22:51 quando ci sarà il solstizio d’estate, momento in cui l’emisfero nord della terra è al massimo dell’insolazione. Detto ciò la prima decade del mese, specie nei primi giorni, è risultata alquanto zoppicante causa il persistere di correnti occidentali umide e l’inserimento di alcune gocce fredde da vicini balcani. Si sono avute piogge localmente intense laddove si sono generati dei temporali anche forti e locali ma brevi grandinate di piccole dimensioni. Quadro termico in linea o leggermente sotto la norma del periodo. Dal 5 al giorno 8 un debole promontorio anticiclonico ha favorito una breve tregua con clima più caldo e via via più afoso causa l’incidere di una nuova fase instabile che ci ha interessati più direttamente dall’inizio della seconda decade. In effetti una ampia area depressionaria con forti correnti umide meridionali ha generato un po’ su tutta la regione, specie le zone costiere e lagunari con forti temporali e abbondanti precipitazioni, nonché localmente grandine di piccole dimensioni. Improvvisi colpi di vento nelle aree maggiormente interessate dagli episodi con mareggiate nelle zone più esposte. Meteo che nella seconda settimana del mese è andato gradualmente migliorando seppur in un contesto di variabilità e qualche residuo rovescio temporalesco serale o notturno, come nella giornata del 16 dove si è verificata una rapida seppur fugace grandinata con chicchi di piccole dimensione nel Monfalconese. Successivamente a partire dal giorno 17 sino a tutto il giorno 21 è cominciata una fase di tempo più stabile e progressivamente più calda dovuta al rinforzo di un promontorio di alta pressione di matrice subtropicale continentale. Le temperature specie quelle massime si sono portate ben presto al di sopra dei 30° raggiungendo il picco di 33,1° nella giornata di giovedì 20 in concomitanza proprio del solstizio d’estate. Oltretutto abbiamo registrato l’apice della prima e vera ondata di calore dell’anno sulla nostra regione; i valori più importanti si sono rilevati in atmosfera dove si sono raggiunti e superati i 21° a 850hpa, circa 1450 metri. Se si eccettuano i due primi giorni con sole pieno, i cieli sono andati via via sporcandosi a causa del pulviscolo sahariano in sospensione portando una nuvolosità diffusa e molto spessa con alti tassi di umidità scongiurando i 35/36° alla portata di mano. Qualche leggera pioggia, più sabbia che acqua a dire il vero, ha preceduto l’inserimento di una goccia fredda che ha avuto se non altro il merito di scacciar via quella cappa d’afa opprimente e riportare un primo rimescolamento dell’aria con un pò di borino nei bassi strati. Seguiranno tre giornate spiccatamente variabili e particolarmente ventose con correnti di bora anche sostenuta attorno ai 40/50 km/h in attesa di un nuovo sistema temporalesco che ha interessato prevalentemente le zone di costa nella giornata del 25. Fine periodo invece più stabile e soleggiato con nuova forte impennata dei valori termici tanto da registrare 35,5° nel primo pomeriggio di sabato 29 e afa opprimente. Riassumendo è stato un giugno con temperature quasi in linea con la media degli anni 2000 e con un buon quantitativo di precipitazioni che a fine mese è arrivato a 149,2 mm. Partendo come al solito dallo stato del cielo vediamo che in questo giugno ci sono state 5 giornate in più con cielo prevalentemente coperto a scapito di quelle con cielo sereno. La maggior nuvolosità ha influito sulle temperature minime che sono risultate più alte di due gradi, appena sopra la media invece le massime mentre la media mensile è risultata di 1,4° superiore rispetto al trentennio 1991/2020. Ben 12 le giornate dove si sono toccati i 30 gradi, 4 giorni in più rispetto alla media. Il dato più eclatante però di questo mese, sempre guardando le differenze rispetto alla media tretennale, è il numero di notti tropicali che quest'anno è arrivato a 10 giornate contro una media di 3, solo nel giugno del 2019 c'è ne sono state di più (12). Non sono mancate le piogge soprattutto nella prima parte di giugno, il totale a fine mese è stato superiore di oltre 60 millimetri (149,2mm contro una media di 82,9mm) rispetto al periodo 1991/2020.
Andamento temperature medie giornaliere (barre arancioni) Giugno 2024
Temperature minime linea blu e massime linea rossa,
Linea gialla: media 1991/2020
Anche il mese di giugno si contraddistingue come i suoi predecessori per l'ennesimo sopramedia, l'unico periodo che ha registrato un netto sottomedia è stato a cavallo della metà del mese ma che non è stato in grado di capovolgere la situazione in essere. Tante le giornate sopra i 30° e un picco di 35,5° proprio sul finire del periodo e precisamente nella giornata del 29 mentre nella giornata del 14 si è verificata la minima mensile di soli 11,9°.
Andamento giornaliero delle piogge di Giugno 2024 (barre bianche).
Linea blu: andamento progressivo delle piogge in questo Giugno 2024
confronto la media trentennale 1991/2020 (sfondo azzurro)
Oramai siamo dall'inizio dell'anno che le precipitazioni sono in genere superiori a quelle delle medie del trentennio di riferimento. Pure giugno ha dispensato il suo carico di pioggia specie nella sua prima parte con un picco cumulativo giornaliero di ben 60,2mm nella giornata del 10, seguito da altri 40mm il giorno successivo. Il totale mensile registra un cumulato di 149,2mm contro gli 82,9mm della media, quasi il 70% superiore al periodo 1991/2020.
Rianalisi sinottica del geopotenziale a 500mb (5500m) nel mese di Giugno 2024 in Europa
Si nota molto bene la depressione semipermanente d'Islanda a coinvolgere parte delle isole britanniche ed europa settentrionale e di tanto in tanto con le sue spire inviare dei sistemi perturbati anche più a sud specie nelle aree più occidentali e nord d'Italia. Balcani e Mediterraneo orientale già ampiamente interessati dal promontorio anticiclonico di matrice subtropicale.
ciao, ciao...