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Editoriale luglio 2024

Data: 06/08/2024

Tabella riassuntiva di Luglio 2024  + confronto con Luglio 2023 e la media 1991/2020

Mese centrale della stagione estiva dove per statistica, almeno negli anni passati senza lo sconvolgimento dei cambiamenti climatici, avvenivano le più intense ondate di calore che sconfinavano sino alla prima decade di agosto. Ora è tutto cambiato e non esiste più quella seppur minima regolarità che contraddiceva quel periodo oramai passato. Tornando più da vicino luglio ha esordito con una acuta fase instabile causata dal passaggio di due saccature atlantiche dall’Europa occidentale verso la nostra penisola. In particolare si sono verificati intensi temporali con forti colpi di vento che in alcune zone hanno arrecato danni a strutture e capannoni, vedi la vicina Gradisca d’Isonzo. Il comprensorio Monfalconese in questa occasione è rimasto da “spettatore”, nel senso che si sono avute solo leggere piogge e qualche tuono ma nulla più e senza colpo ferire, per fortuna direi. C’è stata una sensibile riduzione termica, quella si, dovuta all’inserimento di correnti più fresche oceaniche tanto da far rientrare le temperature in linea con la media trentennale. A partire dal giorno 8 sino al giorno18 la regione è stata interessata dalla più intensa e duratura ondata di calore della stagione, distinta in due fasi climatiche diametralmente opposte ma entrambi molto calde. La prima fase contraddistinta da tanto sole ma con tassi di umidità piuttosto elevati tanto da renderla opprimente e da disagio fisico. La seconda invece con cieli tersi e clima torrido accompagnata dal borino o al massimo bora moderata nei bassi strati, rendendo l’atmosfera si più sopportabile ma nello stesso tempo incrementare ulteriormente i valori termici, specie quelli minimi dove il persistere del vento non favoriva l’irraggiamento notturno e la dispersione del calore. Dopo una giornata canicolare con valore massimo di 38,1° registrata il giorno 17 seguiva una nottata davvero bollente con minima di ben 28° e leggero borino caldo. Dopo questa lunga parentesi di bel tempo e molto caldo seguivano i primi temporali che alla fine della giornata del 19 hanno interessato la maggior parte della regione, dalla montagna al mare, con numerosi danni nei pressi di Fossalon e Grado dove le raffiche del vento hanno superato i 100 km/h abbattendo parecchi alberi e scoperchiato diversi capannoni. Nel comprensorio Monfalconese si sono avute piogge moderate e solo a tratti un po più forti con debole attività elettrica e cumulati totali di pioggia dai 10/25 millimetri. Entrando in terza decade si è andata profilando la terza ondata di calore di questa stagione estiva con valori termici nuovamente e diffusamente superiori ai 34/35° ma con atmosfera meno afosa delle precedenti. La presenza di flussi d’aria in quota più freschi da Nord/Nord-Ovest e di borino al suolo hanno causato dell’instabilità atmosferica prevalentemente nelle ore pomeridiane e serali, specie nelle zone più interne e orientali, come è accaduto nella giornata di domenica 28 dove il passaggio di un fronte freddo sull’Europa centrale ha generato violenti fenomeni temporaleschi e forti colpi di vento. Il comprensorio Monfalconese è stato solo parzialmente interessato da questo evento e gli accumuli di pioggia sono stati veramente irrisori che sono variati dai 3/5 sino agli 8 millimetri totali, per fortuna senza grandine e soltanto con qualche tuono più fragoroso in lontananza. Riassumendo è stato un mese molto caldo, superando di 3 decimi il precedente record del 2022 e a seguire in ordine cronologico il luglio del 2015 e quello del 2006. Partendo dalle osservazioni del cielo vediamo che ci sono state ben 21 giornate con cielo prevalentemente sereno, il 35% in più della media, di conseguenza poche le giornate con cielo nuvoloso o variabile e ancor meno quello con cielo coperto. Per quanto concerne l'andamento pluviometrico, nonostante i pochi giorni di pioggia, ci sono stati ben 4 giornate con temporali.  Nuovo record invece per quanto riguarda il totale mensile delle notti tropicali, cioè con la minima notturna che non scende mai sotto i 20 gradi*, in questo luglio ne abbiamo contate ben 25, due in più dell'agosto 2018 che deteneva il precedente record mensile.

*Più precisamente per "notte tropicale" si intende quel parametro che evidenzia quando la temperatura rimane sempre sopra la soglia dei 20 gradi per tutta la notte e più precisamente dal tramonto del giorno precedente all'alba del giorno successivo.

Andamento temperature medie giornaliere (barre colorate) Luglio 2024
Temperature minime linea blu e massime linea rossa,
Linea gialla: media 1991/2020

Se si eccettua la metà della prima decade con valori in linea alla media di riferimento, il prosieguo mensile ha sperimentato una lunga fase di giornate molto calde e assolate con apice del caldo nella giornata del 17 con ben 38,1°. Solo un piccolo break nelle giornate del 19-20, causa l'inserimento di una piccola goccia fredda da Nord-ovest che ha portato un po di pioggia e un temporaneo calo termico, per il resto il tempo si è mantenuto stabile e caldo. Da segnalare la nottata terribile di giovedi 18 (vedi articolo dedicato) con la minima da record assoluto di ben 28° col borino caldo. Picco minimo invece di 16,8° nelle giornate del 2 e del 4.

Andamento giornaliero delle piogge di Luglio 2024 (barre bianche).
Linea blu: andamento progressivo delle piogge in questo Luglio 2024
confronto la media trentennale 1991/2020 (sfondo azzurro)

Dopo 6 mesi consecutivi iniziati proprio con l'inizio del 2024 e caratterizzati da piogge piuttosto generose e preziose per il nostro territorio con surplus idrici davvero rilevanti, il mese di luglio purtroppo ha interrotto bruscamente questa serie positiva. Infatti da come si può notare dal grafico sottostante gli accumuli sono davvero imbarazzanti con un accumulo totale di soli 20,6 millimetri a confronto degli 82,8 della media, manca all'appello così un buon 65% del totale. Nonostante ciò le risorse idriche e le falde acquifere nel nostro territorio godono di buona salute dovuto anche ad una stagione primaverile piuttosto generosa di precipitazioni, anche sotto forma di neve sulle nostre montagne, sino a ridosso della stagione estiva.

Infine vediamo a livello europeo la configurazione sinottica che si è andata a creare nell'arco di tutto il periodo. Dalla mappa sottostante si nota come la fascia anticiclonica di matrice subtropicale abbia prevalso su tutto il bacino del Mediterraneo portando i suoi massimi effetti sul sud Italia e balcani e di tanto in tanto lasciando scoperto solamente l'arco Alpino e le aree a nord del Po, soggette ad infiltrazioni di aria più fresca ed instabile, foriera di improvvisi ed intensi nubifragi con grandine e forti colpi di vento.

ciao, ciao...

 

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